Esatto! Non sono neanche lui. Peccato, perché essere Carlo Goldoni non mi sarebbe proprio dispiaciuto, in fondo.
In
questa pagina si trovano alcuni dei testi teatrali che ho scritto, tradotto o elaborato. Li metto volentieri a disposizione ricordando che i testi sono coperti dalla tutela SIAE (numero di
iscrizione 171497).
Le compagnie che volessero mettere in scena uno dei testi qui proposti possono contattarmi per ulteriori informazioni e dettagli all'indirizzo
e-mail presente nella sezione Contatti.
Testi disponibili
James Matthew Barrie - Eternamente giovane
Anton Cechov - L'anniversario
Anton Cechov - La notte prima del processo
Anton Cechov - L'orso
Franco Di Leo - Il pianista di quarta classe. Vite di Gioachino Rossini
Georges Feydeau - La palla al piede
Georges Feydeau - La povera mamma
Georges Feydeau - Sarto per signora
Carlo Goldoni - La Pamela nubile
Italo Svevo - Una commedia inedita
Oscar Wilde - Il ventaglio di Lady Windermere
Gran Bretagna, anni Venti del Novecento. Due donne di mezza età, la signora Hastings e la signora Page, sono in vacanza in un albergo sulla costa meridionale della Gran Bretagna. Fanno conoscenza con un altro ospite, il capitano Fraser, che afferma di conoscere bene la figlia della signora Page, una famosa attrice di teatro, e di esserne innamorato. La signora Page, piuttosto turbata, cerca di dissuadere Fraser dal frequentare sua figlia. Di fronte al rifiuto di Fraser, la donna è costretta a rivelargli che sua figlia ...
Il borioso presidente di una piccola banca, che si accinge a celebrare l’anniversario della propria fondazione, sprofonda in una
conversazione caotica e delirante a più voci con la moglie sciocca e sventata, con un impiegato frustrato e con un’anziana e petulante cliente della banca. La commedia, godibilissima e tra le più
riuscite di Cechov, è stata adattata da Franco Di Leo, che ha trasportato la vicenda ai giorni nostri a conferma della vivacità sempre attuale del grande autore russo.
Russia, fine Ottocento. Aleksej, un giovane spiantato e dai dubbi precedenti, arriva in una stazione di posta per riposare la notte prima di recarsi nella città dove dovrà essere processato per una serie di reati. Nella stazione di posta incontra un’intrigante signora, Zinotchka, e scatta subito in lui il desiderio di conquistarla. La signora si rivela disponibile, ma è accompagnata dal marito, Fedja, un individuo dall'aria poco sveglia che interrompe l'approccio sul più bello. L’ironico dramma però non finisce qui ...
Rivisitazione in chiave moderna (con trasposizione dalla Russia di fine Ottocento al Texas di oggi) di uno dei più famosi testi di Cechov. Protagonista è una vedova inconsolabile che ha giurato, dopo la morte del marito, di non uscire più di casa e di non frequentare più alcun uomo, nonostante le insistenti preghiere a ripensare la sua decisione da parte della sorella. La situazione si capovolge quando un creditore si presenta per riscuotere quanto gli è dovuto. Il rifiuto di lei a pagare e la volontà di lui a esigere il suo compenso originano un dialogo concitato, che degenera in un duello fra la vedova e il creditore.
Il pianista di quarta classe. Vite di Gioachino Rossini presenta uno spaccato del mondo del teatro d’opera del primo Ottocento e della Parigi al massimo del suo splendore a metà del secolo, insieme al ritratto di uno dei più grandi compositori italiani, ricostruito sulla base di lettere, documenti e testimonianze di coloro che l’hanno conosciuto, frequentato e amato.
L’azione teatrale si immagina svolta fuori dal tempo in un ideale salotto di casa Rossini a Parigi. La seconda moglie del compositore, Olympe, rivive la vita dell’uomo che ha appassionatamente amato per circa quarant’anni, dalla giovinezza fino ai trionfi parigini. Accanto a lei appaiono Rossini e il fedele amico Stendhal per raccontare, mentre sorseggiano champagne e mangiano piccoli antipasti,fatti, aneddoti, ed episodi divertenti o curiosi, il tutto con un garbato tocco di ironia e con un ritmo che ricorda quello dell’opera buffa, il genere musicale prediletto dal compositore.
Il discorso tra i tre personaggi è interrotto dall’arrivo di Isabella Colbran, la prima moglie di Rossini, che puntualizza alcuni momenti della vita in comune con il maestro, in un gioco sottile teso a strappare la scena agli altri personaggi. L’azione termina con un ultimo saluto di Rossini a Olympe, seguito dalla commossa rievocazione degli ultimi momenti di vita e del funerale del compositore.
La palla al piede è una commedia avvincente e affascinante, in grado di tenere lo spettatore con il fiato sospeso fino
alla fine, travolto da un insieme di sorprese e colpi di scena. La situazione iniziale è semplice: Bois D’Enghien, fatuo tombeur de femmes, decide di mettere la testa a posto, sposando
l’affascinante Viviane. C’è però un intralcio: la cantante di varietà Lucette, amante di Bois D’Enghien, non sa nulla di questa decisione e per di più viene invitata a cantare alla festa di
fidanzamento fra Bois D’Enghien e Viviane. Da qui in avanti la trama si complica, tra gag irresistibili ed equivoci sempre più intricati, sino alla resa dei conti
finale.
Rientrato a casa alle quattro del mattino dopo essere stato a un ballo in maschera, Lucièn viene affrontato dalla gelosissima
moglie Yvonne. Le cose peggiorano quando l’uomo, nel tentativo di difendersi, fa un paragone tra i seni di una modella presente al ballo e quelli della moglie. Questa, furiosa sveglia la
cameriera per chiederle un parere, Nel pieno del litigio tra i due coniugi si presenta un uomo che sostiene di essere il nuovo domestico della madre della signora, venuto a informarli della sua
morte. La figlia sconvolta cerca di ricordare i bei momenti, mentre il genero segretamente gioisce. Si scoprirà infine, con enorme delusione del genero, che in realtà a essere morta è la madre
della vicina di casa.
Quali e quanti sforzi deve fare il dottor Moulineaux per riuscire a incontrarsi con Suzanne, la sua amante, senza che né sua moglie né il marito di lei vengano a conoscenza della realtà? I guai cominciano quando il dottore affitta un appartamento in cui, uno dopo l’altro, si ritroveranno tutti i personaggi della commedia costringendo Moulineaux a spacciarsi per un sarto specializzato in abiti da donna.
Nell’appartamento, davanti agli occhi allibiti di Moulineaux e di Suzanne, passeranno in una veloce successione di entrate e uscite la moglie di Moulineaux, il marito di Suzanne, l’amante di quest’ultimo, il proprietario dell’appartamento, nonché marito abbandonato dell’amante del marito di Suzanne, e anche la suocera di Moulineaux, sospettosa più che mai a proposito delle avventure del genero.
La frenesia generata da questi incontri, nel miglior stile di Feydeau, porterà a galla equivoci e situazioni imbarazzanti, fino alla conclusione del lavoro, quando tutto, come per miracolo, si ricomporrà in un fragile equilibrio.
Tratta dal celebre romanzo epistolare Pamela, or Virtue Rewarded di Samuel Richardson (1741), La Pamela nubile
fu rappresentata per la prima volta nel 1750, l’anno delle sedici commedie. Il testo, che ha goduto di una lunga popolarità poi messa in ombra dalla notorietà di altri lavori goldoniani, narra le
vicende di una giovane cameriera insidiata dal nobile padrone, alle cui lusinghe non cede fino a quando costui, superati i pregiudizi sociali e convinto dalle virtù di lei, si deciderà a
sposarla. Rispetto al romanzo da cui è tratto il lavoro, Goldoni rovescia il tema sociale, fingendo che alla fine Pamela si riveli figlia di un nobile scozzese costretto all’esilio. Questa
modifica venne peraltro criticata fin dall’apparire della commedia, costringendo l’autore a difendere la propria scelta nella prefazione dell’opera.
Friuli, inizi del Novecento. Elena si rifiuta di seguire Enrico, suo marito, a Trieste dove l’uomo vorrebbe trasferirsi per trovare un lavoro più redditizio. Enrico sospetta che Elena non voglia muoversi perché ha un amante. Il dubbio sembrerebbe in apparenza fondato, dal momento che Enrico interrogando Rosa, la cameriera, scopre che Elena sta per incontrare Adolfo, un giovane poeta innamorato di lei, che le manda fiori e testi teatrali da leggere. Enrico decide di nascondersi per sorprendere i due presunti amanti, ma ...
La giovane lady Windermere sta per concedersi a lord Darlington che la corteggia, nella convinzione che il marito, di cui è ancora
innamorata, la tradisca con una certa signora Erlynne, donna misteriosa e affascinante, anche se non più giovane. In realtà Erlynne è la madre creduta morta della stessa lady Windermere, che la
signora abbandonò bambina per seguire un uomo di cui era innamorata. Per risparmiare alla figlia il suo stesso errore, la donna la convince, senza rivelare la propria identità, a ritornare dal
marito. Il salvataggio della figlia costringe la signora Erlynne a compromettersi, ma il gesto consente di restituire la serenità a lady Windermere. Sistemata la situazione, la signora Erlynne si
allontana per sempre conservando il proprio segreto.